Litio e cobalto saranno il futuro oro nero?

Litio e cobalto saranno il futuro oro nero?

Con la produzione massiccia e continua di smartphone e dispositivi elettronici che necessitano di batterie per l’alimentazione e nell’ottica che le vetture elettriche saranno il futuro nell’impresa automobilistica, litio e cobalto stanno diventando materie prime ricercatissime, sempre più costose e difficili da procurare.

Negli ultimi tre anni si è vista un’impennata nella richiesta di litio e cobalto tale che negli ultimi 18 mesi il primo ha duplicato il suo prezzo, mentre il secondo, lo ha addirittura triplicato.

Nonostante l’auto elettrica sia ancora un fenomeno di nicchia dovuto ad elevati costi e a prestazioni non equiparabili a quelle dei motori benzina e diesel, gruppi automobilistici come Volkswagen, Bmw, Mercedes, Tesla e Ford si sfidano ogni giorno per riuscire ad accaparrarsi forniture di litio e cobalto per i prossimi anni.

Volkswagen, in seguito al Diselgate, ha manifestato l’intenzione di divenire il primo produttore di veicoli elettrici entro il 2025 con investimenti di oltre 70 miliardi di euro. In quest’ottica ha tentato di aggiudicarsi l’approvvigionamento pluriennale di cobalto nella Repubblica democratica del Congo, ma la sua offerta è stata giudicata troppo bassa e rifiutata.

Anche Tesla e Bmw sono in lizza per aggiudicarsi la conquista di miniere africane, mentre la cinese Great Wall Motors ha già rilevato il 3,5% dell’australiana Pilbara Minerals, specializzata nel litio e intenzionata a raddoppiarne la capacità produttiva.

La Cina si è mossa in anticipo e ha assunto già posizioni di predominio in ogni fase della filiera: dalla fase di estrazione, alla lavorazione dei metalli fino alla produzione di batterie e di veicoli a zero emissioni.

In un’ottica tutta green Apple sta trattando con società minerarie di provenienza sicura, ossia che non sfruttino l’utilizzo di bambini nel lavoro delle miniere, attraverso un progetto pilota chiamato Better Cobalt per tracciare le forniture.

Attualmente il lito e il cobalto per la produzione di batterie pare essere irrinunciabile, ma non è detto che ciò rimarrà tale. Dati i prezzi in continua ascesa è possibile che in futuro, come è avvenuto per le batterie al piombo, si sviluppi un mercato del riciclo, o che litio e cobalto vengano sostituiti da metalli meno costosi.

Nel frattempo le società minerarie si sono attivate alla ricerca di nuove risorse estrattive in tutto il mondo con prevalenza in Australia, America Latina e Africa e chi ha già miniere avviate si sta organizzando per accrescere la produzione.

In questo scenario è proprio il caso di dire che litio e cobalto saranno il futuro oro nero!

Fonte Il Sole 24 Ore